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Il cantiere ha visto all’opera otto escavatori Cat Next Generation, L’utilizzo dei sistemi Cat® Grade 3D è stato fondamentale
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tre dei quali equipaggiato con tecnologia Grade 3D integrata, per rispettare gli stretti tempi di esecuzione del bacino,
tre dumper 730 Cat , una pala cingolata 963 Cat e un rullo riducendo anche i consumi e quindi le emissioni.
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Grazie a KontrolON, la produzione dell’impianto di vagliatura è salita da 60 a 100 t/ora
CS78B Cat con sistema GPS Compaction Control. con un consumo energetico unitario (kWh/t) inferiore
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“Sevis è stata una delle prime aziende a
utilizzare i sistemi 3D in cantiere.
Questo permette in molti casi di raddoppiare
la produttività e quindi dimezzare i tempi di
realizzazione, tagliando i consumi e riducendo
i costi operativi. Essere più efficienti significa
anche essere più rispettosi dell’ambiente, visto
che si riducono nettamente le emissioni di CO .”
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Giovanni Delladio, titolare di Sevis Srl.
Ecco perché, per rispondere a queste esigenze, è fondamentale
aumentare l’efficienza del cantiere così da ridurne l’impatto
ambientale. Quindi poter contare su partner affidabili e un parco
macchine all’avanguardia tecnologica fa la differenza per noi.”
Per la realizzazione del nuovo invaso è stato necessario sbancare
circa 150.000 m di materiale, quasi tutta roccia granitica. Per
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questo, nei primi due mesi di lavoro, è stato necessario fare
una o due volate al giorno e portare il materiale fuori dalla
UN LAVORO DA SPECIALISTI zona di scavo con due o tre escavatori cingolati Cat al carico
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Dopo un attento studio paesaggistico, l’area ideale per l’opera e tre dumper articolati Cat a fare da spola, per depositarne
è stata identificata a 1.900 m s.l.m. in località Val Mastellina parte nella zona di frantumazione e parte in prossimità di una
in un punto in cui il bosco era piuttosto rado, così da limitare pista da sci a monte da rimodellare. “Qui non è uscito nulla
al minimo il disboscamento e inserirsi perfettamente nello dal cantiere” ci spiega orgoglioso Giovanni Delladio. “Abbiamo
scenario naturale. Il progetto esecutivo è stato affidato riutilizzato tutto per la costruzione dell’opera e la sistemazione
allo studio associato di ingegneria Proalpe, lo stesso che di alcune piste prevista da progetto. In questo modo, è stato
aveva già progettato i bacini Montagnoli e Grual entrambi davvero minimizzato l’impatto ambientale. Un frantoio Sandvik
realizzati dall’impresa Sevis di Soraga (Tn), scelta non Qj241 e un vaglio hanno realizzato due pezzature: una fine,
a caso anche per la realizzazione del nuovo invaso. sulla quale è stata posata la membrana sul fondo del lago, e
una più grossolana che è stata utilizzata sia per realizzare dei
“Sevis nasce come un'azienda di famiglia che quest’anno celebra drenaggi per la captazione delle acque sotto ai teli, sia per
70 anni di attività” ci racconta con il tipico piglio dell’uomo di coprire i teli sulle sponde e fare in modo che la guaina non
montagna Giovanni Delladio, titolare di Sevis Srl. “Inizialmente sia mai a vista. Così il bacino artificiale sembrerà a tutti gli
l’attività era incentrata nei settori estrattivo, trasporti e movimento effetti un laghetto alpino e costituirà in Estate un elemento di
terra. Nel tempo siamo cresciuti molto e ci siamo specializzati valorizzazione turistica della zona, facilmente raggiungibile grazie
nella realizzazione di opere in alta montagna, come bacini agli impianti di risalita e attraverso sentieri escursionistici.”
artificiali e piste da sci. Tutti lavori molto delicati per l’ambiente
in cui lavoriamo che va innanzitutto rispettato. Basti pensare che Oltre a tutte le opere propedeutiche alla costruzione del bacino,
spesso, come in questo caso sulle Dolomiti del Brenta, operiamo comprese quelle di drenaggio, Sevis ha realizzato anche la
in aree riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. rete per portare l’acqua su tutte le piste attraverso cinque
chilometri di tubazioni in ghisa. La distribuzione avviene per
Essendo nati e vivendo in montagna, sentiamo ancora di più caduta, senza stazioni di pompaggio e quindi senza costi
la nostra responsabilità nella tutela dell’ecosistema naturale. di alimentazione elettrica. Il riempimento del bacino avverrà
Per questo lavoriamo a stretto contatto sia con gli Enti preposti tramite le precipitazioni naturali e, se servirà, attraverso
all’emissione delle autorizzazioni per il cantiere, sia con le un’opera di presa sul torrente Meledrio, che preleverà l’acqua
Autorità che eseguono i controlli. Oltre a una sensibilità rispettando però il deflusso minimo vitale (dmv) da garantire
particolare al tema della sostenibilità, l’ambiente in cui al corso. Vale la pena ricordare che l’innevamento artificiale
operiamo ci impone di concentrare attività complesse in una genera comunque una forma di accumulo indiretto, in quanto
finestra temporale ristretta, quando il clima è più clemente. quando la neve si scioglie l’acqua ritorna nel terreno.
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